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11. VALIDITÀ DELLA TEORIA - ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI

La teoria di Elliott non possiede il carattere di assolutezza proprio delle leggi di necessità. Un suo corretto uso, oltre a quello operativo, è stabilire aree di inversione e quindi aiutare l'analista ad avere un quadro di riferimento, sia di breve che di lungo, sempre aggiornato, nell'ambito del quale prendere le proprie decisioni.
In particolare rispetto agli altri strumenti la teoria di Elliott consente di anticipare il trend ed operare ai massimi e ai minimi presunti e non quando il trend è già in atto.
L'onda 5, quella che tutti cercano, può essere individuata prima che il mercato finisca. Probabilmente il vero problema di questa teoria è l'interpretazione ovvero stabilire quando un'onda finisca e un'altra abbia inizio.
L'intero concetto della teoria di Elliott si basa sul contare le onde ma è tuttora impossibile definire cos'è un'onda.
L'analista è quindi obbligato a usare giudizi molto soggettivi per etichettare un'onda e identificare la scala temporale a cui le onde si adattano.
La teoria è così flessibile che dagli stessi dati di prezzo è possibile raggiungere diversi differenti conti, che portano gli analisti che la seguono ad essere in continuo conflitto.
Inoltre, più si va indietro nel tempo, maggiore è il numero di conti possibili. In molti ambienti più informazioni rendono più chiare le cose, nella teoria di Elliott le complicano.
Un aspetto flessibile della teoria è il concetto di estensione. Esso e altre caratteristiche rendono difficile giungere a decidere e facile vedere il conto corretto dopo i fatti.
Per quanto riguarda le distanze temporali di Fibonacci, sebbene questi periodi ricorrano frequentemente (e.g. 8 anni sono intercorsi tra i minimi del 66 e del 74 e fra i massimi del 68 e del 76, 5 anni tra i massimi del 68 e del 73), è estremamente difficile usare questo principio per delle previsioni.
La teoria di Elliott è quindi uno strumento molto soggettivo, che può essere molto pericoloso. Ovvero questa teoria va vista come risposta parziale al puzzle delle previsioni.
Quando esistono modelli chiari, vanno usati, altrimenti è meglio cercare altrove indicazioni (non forzare interpretazioni ignorando gli altri strumenti tecnici).