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3.2 ONDE DI CORREZIONE

Il mercato tende sempre a muoversi più facilmente nella direzione del trend di grado maggiore che contro questo. Quindi la formazione delle onde di correzione è più complessa e meno riconoscibile di quelle di impulso e i modelli sono spesso chiari solo quando completati (si deve quindi utilizzare una cautela molto maggiore ad analizzare mercati in correzione). Le onde di correzione possono presentarsi in quattro modi diversi: zigzag, flat, triangoli e double (o triple) three. Un punto importante da ricordare è che comunque (a parte i triangoli) le correttive sono sempre composte da 3 onde (mai da 5). Un movimento iniziale di 5 onde contro il trend non sarà quindi mai la fine di una correzione, ma solo una sua parte. Lo zigzag è il tipo più facile da riconoscere. E' diviso in tre onde, ciascuna delle quali ripartita in 5-3-5 sub-onde, in modo che il top della B è molto minore rispetto all'inizio della A e la C termina significativamente più in basso del minimo della A (fig. 5). Alcune regole generali guidano lo sviluppo di uno zigzag (ma anche delle altre onde correttive): se è un'onda quattro, l'obiettivo massimo raggiungibile è il picco dell'onda uno dello stesso ciclo, se invece è un'onda due il target massimo possibile è costituito dal picco dell'onda uno del ciclo di grado inferiore. Inoltre lo zigzag seguente un intero ciclo di cinque onde deve essere più lungo nel tempo e più ampio di ciascuna onda correttiva nell'ambito di quel ciclo. Talvolta, specialmente quando il primo zig-zag non arriva al suo obiettivo normale, questa configurazione si duplica nel doppio zig-zag, composto da 2 differenti modelli di zig-zag (5-3-5) connessi da un modello di tipo a-b-c. Il flat è costituito invece da 3-3-5 sub-onde. Siccome l'onda A manca di sufficiente forza per svolgersi in 5 onde, la B spesso termina vicino al top della A mentre la C di solito termina appena al di sotto del minimo della A (fig. 5). Di solito le 3 onde che lo compongono hanno durata simile. Normalmente i flat ritracciano meno degli zig-zag e appaiono in momenti di forte pressione nel senso del trend principale. In generale sono modelli più di consolidamento che di correzione, da considerare segnale di forza in mercati bull. Un'onda di impulso estesa è spesso preceduta o seguita da un flat che conferma, per la sua peculiarità di correzione mozza, la forza del trend principale. Esistono anche flat irregolari, o espansi, tipici di mercati forti. In questi modelli l'onda B è più lunga della A mentre C segna nuovi minimi, talvolta a livelli molto distanti dai minimi della A. Normalmente in questi modelli la A e la B hanno durate simili, la C è molto più lunga.. Una quarta variante della struttura 3-3-5 è la "running correction" che si verifica in mercati particolarmente dinamici, spesso dopo una quinta onda estesa, e consiste in una sintesi degli ultimi due tipi, in quanto sia l'onda B eccede la A, sia la C non raggiunge il minimo della A (fig .5). Lo stile delle onde adiacenti è molto importante per riconoscere le running correction, che tendono ad avere luogo solo in mercati forti, dove i prezzi si muovono così velocemente da non consentire ai modelli correttivi di formarsi nei modi standard.

Caratteristici delle onde di correzione sono anche i triangoli orizzontali, che esprimono un'indecisione del mercato (di regola precedono l'ultima onda del movimento, ovvero avvengono nelle 4 e più raramente nelle B). Essi sono formati da cinque onde, ciascuna suddivisa in tre sub-onde (fig. 6). Normalmente le sub-onde sono zig-zag, a volte una (di solito la C) è più compressa e prende le forma di un flat. Più raramente i triangoli si protraggono in 9 onde, una delle quali (di solito la E) è essa stessa un triangolo. Il volume durante il loro formarsi tende a contrarsi fino al momento della perforazione. Particolarmente importante è il fatto che in corrispondenza delle linee che li delimitano, si verifica la fine del movimento successivo.

In uptrend i triangoli sono bullish (indicano una ripresa del trend) ma anche bearish, perché indicano che dopo un'altra onda i prezzi probabilmente troveranno un massimo. Esistono 4 tipi di triangolo: ascendenti, discendenti, simmetrici ed in espansione. Nell'ultima gamba spesso i triangoli danno un falso segnale, rompendo la trendline, prima di ricominciare il loro movimento oppure non arrivano nemmeno alla trendline. La misurazione per l'onda 5 una volta completato il triangolo è uguale a quella tradizionale. Spesso l'apex fornisce il timing per il completamento dell'onda successiva. Una correzione semplice, come lo zigzag o il flat, è considerata un "three" nel senso che tutto il movimento è composto da tre onde. Quando però il mercato non ha ancora maturato una scelta precisa e il processo di accumulazione o distribuzione non si è ancora completato, allora è probabile che possa verificarsi un altro three, in modo da avere, ad esempio, un doppio zigzag (fig. 7) oppure un flat e uno zigzag (fig. 8) etc. Spesso i pattern che li compongono si alternano (es. un flat e un triangolo oppure uno zigzag e un flat). Tale indecisione può protrarsi fino al punto da richiedere un ulteriore three, dando luogo al "triple three". In questo caso avremo correzioni composte da sette (due "three" uniti) od undici sub-onde (tre "three" uniti), che spesso imprimono una forte accelerazione al movimento successivo. L'onda X che unisce i modelli può essere un qualsiasi modello correttivo, ma più spesso è uno zigzag. In generale, in un doppio o triplo "three" le onde in direzione del trend precedente (B o X) sono "three" o triangoli, le altre possono essere "three" o "five". Normalmente doppi e tripli "three" sono di carattere orizzontale, a volte possono essere lievemente inclinati contro il trend (specie se almeno uno dei loro componenti è uno zigzag).